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E

Il Bagnolo

Il Bagnolo Eco-Lodge is a 25 hectares private estate and a charming sustainable farmhouse, totally immersed in the woods of a natural park overlooking Lake Garda, not far from Milan, Verona, Mantua and Brescia, so perfect location to experience your active holiday without giving up comfort, peace, relax and good healthy food.

You will find sixteen cozy & stylish bedrooms, some with balcony, equipped with every facilities, really spacious and finely furnished.

Il Bagnolo Eco-Lodge is a genuine agritourism where great care and passion are dedicated to the farm animals which are raised right at the farm, in particular an ancient race cows called “Bruna”. They furnish first-rate 0 Km ingredients to the resturant, which include both red and white meats from selected cattle. Cow milk  becomes delicious fresh cheese, like mozzarella, burrata, ricotta. At il Bagnolo  vineyard and olive tree grow.

Vegetables from the garden are enhanced, in addition to the restaurant, to fill the jars for sale.

On your table there will be even an exclusive small production of the property extra virgin olive oil.

The buffet breakfast  is homemade, the family takes passionate care for every detail and gives you a warm welcome. The restaurant rediscovers the grandmothers cooking tradition and, in addition to the farm food, enhances the most typical and tasty products of Lake Garda, such as wine, capers and citrus fruit.

Lots of activities in the surrounding area will surely make your holiday an experience to take home. from trekking to e-biking, from hang gliding to paragliding, from golf to surfing and sailing, from guided tours to the monasteries and historical villas to food and wine tasting, in addition to all the art and culture events.

Passo della Stacca

Il passo, oltre a offrire un bellissimo panorama del lago, è il punto d’incrocio dei quattro sentieri che provengono da SernigaS. BartolomeoRenzano Bagnolo.

Dalla Stacca, prendendo il sentiero di destra, è possibile raggiungere la frazione di S. Bartolomeo con un facile e rapido percorso ombreggiato.

La Corna

Il tracciato da seguire si trova sotto la chiesetta di San Bartolomeo, si attraversano due cancelli distanziati da un centinaio di metri e si entra nel bosco che copre le pendici del monte San Bartolomeo.

Seguendo le indicazioni per la Corna si arriva a questa formazione rocciosa che è come un balcone, sito a poco più di 400 metri s.l.m., sull’abitato di Salò, da cui si gode un panorama spettacolare sul golfo e sulla cittadina.

In prossimità della Corna c’è una piccola area attrezzata con tavolo e panche per una sosta all’ombra del bosco.

Salò

Salò (Salodium in latino) è un comune italiano di 10.556 abitanti della provincia di Brescia in Lombardia.

Di fondazione romana, durante gli ultimi anni della seconda guerra mondiale Salò fu sede di alcuni ministeri della Repubblica Sociale Italiana.

Bissiniga

Località della frazione di Serniga, nel territorio del comune di Salò posta a mt 190 s.l.m. Contraddistinta da un’abitazione con i colori tipici della posta da cavalli e da alcune case, si raggiunge con un  sentiero nel bosco scendendo dalla Corna, oppure dalla strada che porta a Renzano.

Renzano

Frazione del comune di Salò posta a 180 mt s.l.m. si raggiunge su strada asfaltata, oltrepassato il centro storico di poche case si continua su strada sterrata in direzione di Madonna del Rio.

Madonna del Rio

A destra del Santuario sale il sentiero da seguire. Superato un dislivello di circa cinquanta metri, il sentiero si allarga in una mulattiera sassosa che taglia il fianco occidentale della valle. Una breve sosta permette di visitare il Santuario e la cascata, raggiungibile in pochi minuti per il sentierino sulla sinistra del Santuario.

Curiosità

La Chiesetta della Madonna del Rio è comunemente denominata “Santuario”. Racconta una tradizione locale che alcuni montanari e pastori, timorosi per il pericolo che poteva derivare dal corso d’acqua particolarmente ingrossato, invocarono la protezione della Vergine. Essa sarebbe apparsa loro in una grotta di tufo, ritta nella persona ma in atteggiamento amorevolissimo, pronunciando parole di speranza e di consolazione.

Come segno della “improvvisa” e confortante presenza celeste, la Vergine avrebbe lasciato, nella grotta scavata “dalle acque del Rio”, l’impronta del suo piede su una pietra bianca. A consacrare quella apparizione fu eretto, nel secolo XVIII, il santuario, cui fanno da suggestivo contorno una gorgogliante cascatella e numerosi ombrosi cipressi “secolari”.

Si accede alla chiesetta tramite un ampio porticato sotto il quale, un tempo, venivano collocati gli “ex voto”: quadretti ricordo, grucce, fucili, attrezzi casalinghi e campagnoli, attestanti il fatto miracoloso che aveva visto l’intervento della Madonna. Presso il Santuario, a ridosso del quale esistono alcuni locali usati come “foresteria” e tuttora utilizzati da una famiglia che svolge la funzione di custode, si svolgevano brevi “ritiri spirituali”, per gruppi provenienti dalla Riviera e dalla bassa Vallesabbia.

Questa pia abitudine è sopravvissuta fin verso la metà del secolo scorso, allorquando le Parrocchie di provenienza dei fedeli pensarono di dirigersi verso centri più attrezzati, come Montecastello, S. Felice del Benaco, Paitone, Peschiera (Madonna del Frassino).

Per gli abitanti di Salò è tradizione trascorrere la “Pasquetta” alla Madonna del Rio. In tale occasione il piazzale antistante il Santuario, facilmente raggiungibile tramite un percorso asfaltato, si vivacizza con i “colori” dei banchi degli ambulanti, dei fedeli che fanno escursioni sulle pendici dei monti circostanti, dei gruppi che fanno merenda sull’ erba e sotto i boschetti frondosi della zona. Il Santuario fu particolarmente frequentato in occasione di calamità naturali, ma anche belliche. Molti vi sono approdati per chiedere grazia ed intercessione, come dimostravano, in tempi passati, i numerosi “ex voto” ai quali si è fatto cenno (cfr. il sito www.parrocchiadisalo.it).

Milord

Località a mt 437 s.l.m. che si raggiunge da il Bagnolo, percorrendo la strada che passa tra secolari castagni.