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Track details

Distance

13.4km

Duration

3h 45min

Ascent

428m

Descent

430m

Starting altitude

107m

Arrival altitude

105m

Lowest point

55m

Highest point

183m

Museo delle Attività Agricole

STORIA

Il museo è stato fondato nel 2003 per iniziativa del locale “Associazione Battitori di Grano”, con il supporto dell’allora comune di Lari.

Il museo è stato creato agli inizi degli anni novanta dai volontari dell’associazione culturale Il Castello ed era esposto nei locali del Museo Francesco Baldinucci, nel castello di Lari.

Passata la gestione ai volontari dell’associazione usiglianese, la collezione è andata nel tempo arricchendosi ulteriormente, aprendo anche una sezione dedicata ai presepi.

Attualmente il museo è ospitato nei locali dell’antica fattoria Castelli, un tempo importante struttura economica della nobile famiglia toscana dei Castelli.

SALE ESPOSITIVE

Attualmente la visita al museo si articola nei seguenti spazi:

Sezione all’aperto
Nell’area adiacente l’ingresso alla cantina, dominato dai cipressi, simbolo identitario del paesaggio toscano, sono esposti vari attrezzi e macchinari agricoli (carri, trebbia, erpici).

La cantina
Lo spazio più monumentale è la cantina grande, dove sono esposti vari oggetti legati alla lavorazione del vino.

Questo spazio è usato anche per sala conferenze e laboratorio didattico.

Il coppaio
Suggestivo spazio di passaggio tra la fattoria e il frantoio, il coppaio ospita attrezzi e schede informative sulla lavorazione delle olive.

Sezione “Presepi contadini”
Questa sezione raccoglie presepi da tutto il mondo e soprattutto dalla Toscana.

Importante documentazione su una delle tradizioni popolari più importanti della penisola.

Interessanti i presepi ambientati nel paesaggio rurale toscano che, nella cultura cristiana, è alla base della storia umana e del progetto “divino di salvezza”.

Il frantoio
Rimasti intatti con tutti i loro attrezzi antichi, gli spazi del frantoio permettono al visitatore di conoscere i modi e i segreti dell’arte di fare l’olio.

 

 

Sant'Ermo

Going up from Livorno to the Pisan Hills, we find the Sanctuary of Madonna dei Monti in Sant’Ermo which overlooks a beautiful scenery of fields cultivated with wheat. The current building dates back to the mid-nineteenth century, when it was rebuilt by the local peasant populations after the terrible earthquake of August 14, 1846.

In 1929 the families of the town wanted to build an avenue that made reaching the Church less tiring and in 1945 the avenue was enlarged and surrounded on two sides by tall trees, elms and cypresses, each of which planted and named after a family of the country.

From the square in front of the sanctuary, named since 2002 “of regional cultural interest”, the view runs from the Pisan mountains, to the Gulf of La Spezia and to the Tyrrhenian coast.

[from www.terredipisa.it]