Dettagli Percorso
Lunghezza
12.4km
Difficoltà
E
Durata
3h 30min
Dislivello +
492m
Dislivello -
485m
Quota di partenza
473m
Quota di arrivo
480m
Quota minima
461m
Quota massima
669m
Monterotondo Marittimo
Il paese sorse in epoca medievale come antico possedimento dell’Abbazia di Monteverdi Marittimo, località situata in territorio pisano; successivamente il luogo venne controllato dalla famiglia Alberti. Nel corso del Duecento il centro passò sotto il controllo di Massa Marittima che lo mantenne fino alla prima metà del Trecento(1359) quando, a seguito della sua caduta, venne inglobato nella Repubblica di Siena. Il paese rimase sotto il dominio senese fino a metà Cinquecento quando entrò a far parte del Granducato di Toscana.
Monterotondo Marittimo

Il paese sorse in epoca medievale come antico possedimento dell’Abbazia di Monteverdi Marittimo, località situata in territorio pisano; successivamente il luogo venne controllato dalla famiglia Alberti. Nel corso del Duecento il centro passò sotto il controllo di Massa Marittima che lo mantenne fino alla prima metà del Trecento(1359) quando, a seguito della sua caduta, venne inglobato nella Repubblica di Siena. Il paese rimase sotto il dominio senese fino a metà Cinquecento quando entrò a far parte del Granducato di Toscana.
Biancane
Il loro colore bianco è dovuto alla presenza superficiale di sali, soprattutto solfato di sodio, che vengono sciolti, in caso di precipitazione atmosferica, dall’acqua piovana che penetra nel sedimento; la successiva insolazione fa risalire in superficie le soluzioni saline che poi tendono a precipitare nuovamente con l’evaporazione. Prolungati periodi siccitosi con intenso soleggiamento causano sui fianchi delle biancane, in modo più accentuato su quelli maggiormente esposti ai raggi del sole, le tipiche fessurazioni poligonali a rete da essiccamento.
La concentrazione salina risulta molto abbondante sul lato meridionale delle biancane per l’esposizione diretta alla luce solare; inoltre, i sali sono corresponsabili assieme al clima semiarido e siccitoso della quasi totale assenza di copertura vegetale, rendendo scarsa sia la vegetazione arborea che la possibilità di introdurre colture come la vite e l’ulivo.
In Italia, le biancane sono molto diffuse nell’area delle Crete senesi, soprattutto nel Deserto di Accona, e in misura minore in Val d’Orcia; in Umbria si ritrovano alcuni raggruppamenti a nord di Orvieto fino al confine toscano. Altri raggruppamenti minori si estendono in alcune zone della Basilicata e della Calabria. Rilievi simili come origine alle biancane si ritrovano anche in America, nelle regioni denominate badlands.
[Fonte: Wikipedia]
Biancane

Il loro colore bianco è dovuto alla presenza superficiale di sali, soprattutto solfato di sodio, che vengono sciolti, in caso di precipitazione atmosferica, dall’acqua piovana che penetra nel sedimento; la successiva insolazione fa risalire in superficie le soluzioni saline che poi tendono a precipitare nuovamente con l’evaporazione. Prolungati periodi siccitosi con intenso soleggiamento causano sui fianchi delle biancane, in modo più accentuato su quelli maggiormente esposti ai raggi del sole, le tipiche fessurazioni poligonali a rete da essiccamento.
La concentrazione salina risulta molto abbondante sul lato meridionale delle biancane per l’esposizione diretta alla luce solare; inoltre, i sali sono corresponsabili assieme al clima semiarido e siccitoso della quasi totale assenza di copertura vegetale, rendendo scarsa sia la vegetazione arborea che la possibilità di introdurre colture come la vite e l’ulivo.
In Italia, le biancane sono molto diffuse nell’area delle Crete senesi, soprattutto nel Deserto di Accona, e in misura minore in Val d’Orcia; in Umbria si ritrovano alcuni raggruppamenti a nord di Orvieto fino al confine toscano. Altri raggruppamenti minori si estendono in alcune zone della Basilicata e della Calabria. Rilievi simili come origine alle biancane si ritrovano anche in America, nelle regioni denominate badlands.
[Fonte: Wikipedia]
Fumarole
Fumarola è un termine di origine napoletana, che corrisponde a “fumaiolo” e infatti si presentano come piccole, ma profonde fessure nel suolo nelle quali si ha una risalita di gas emessi a temperature che, a seconda del tipo di attività vulcanico-idrotermale, vanno da circa 100 fino a 900 °C. A contatto con l’aria, a causa della sensibile diminuzione di temperatura, i gas condensano formando i caratteristici “fumi”, da cui deriva il nome del fenomeno.
La composizione chimica dei gas vulcanici è generalmente costituita da svariate specie e, a parte il vapor d’acqua che rappresenta la percentuale maggiore in volume, troviamo: anidride carbonica, monossido di carbonio, anidride solforosa, acido solfidrico, acido cloridrico, acido fluoridrico come costituenti maggiori e minori, vi possono poi esserci, sotto forma di elementi in tracce, metalli pesanti e altri elementi tossici (piombo, cadmio, palladio; mercurio; tallio; arsenico ecc.) nonché un folto numero di composti organici.
Tale complessa composizione chimica determina una fortissima acidità (pH circa 0) e dunque una profonda alterazione del suolo circostante che acquista cromatismi vivaci tra cui spiccano le chiazze di color giallo citrino dello zolfo nativo.
In base alla temperatura di emissione dei gas essoluti, ed alla relativa composizione chimica, è possibile suddividere in diverse tipologie le fumarole:
Secche (o anidre): la temperatura di emissione dei gas è di circa 500 °C, mentre la composizione chimica dei gas comprende cloruri (di sodio e potassio), e fluoruri vari. Queste fumarole non contengono vapore acqueo (da cui, appunto, la denominazione “anidre”).
Acide: la temperatura di emissione risulta inferiore alle precedenti, e compresa tra i 300-500 °C. Chimicamente sono costituite da vapore acqueo, acido cloridrico, acido solfidrico ed anidride solforosa. Sono spesso presenti cloruri legati a ioni metallici.
Alcaline (più raramente, ammoniacali): la temperatura di emissione è compresa tra 100-200 °C, e la composizione chimica prevede vapore acqueo, cloruro di ammonio, acido solfidrico ed anidride carbonica.
Fredde: temperatura di emissione massima di 100 °C, composte al 95% da vapore acqueo, per il restante 5% da monossido di carbonio, anidride carbonica, ed anidride solforosa (in proporzioni variabili).
[Fonte:Wikipedia]
Fumarole

Fumarola è un termine di origine napoletana, che corrisponde a “fumaiolo” e infatti si presentano come piccole, ma profonde fessure nel suolo nelle quali si ha una risalita di gas emessi a temperature che, a seconda del tipo di attività vulcanico-idrotermale, vanno da circa 100 fino a 900 °C. A contatto con l’aria, a causa della sensibile diminuzione di temperatura, i gas condensano formando i caratteristici “fumi”, da cui deriva il nome del fenomeno.
La composizione chimica dei gas vulcanici è generalmente costituita da svariate specie e, a parte il vapor d’acqua che rappresenta la percentuale maggiore in volume, troviamo: anidride carbonica, monossido di carbonio, anidride solforosa, acido solfidrico, acido cloridrico, acido fluoridrico come costituenti maggiori e minori, vi possono poi esserci, sotto forma di elementi in tracce, metalli pesanti e altri elementi tossici (piombo, cadmio, palladio; mercurio; tallio; arsenico ecc.) nonché un folto numero di composti organici.
Tale complessa composizione chimica determina una fortissima acidità (pH circa 0) e dunque una profonda alterazione del suolo circostante che acquista cromatismi vivaci tra cui spiccano le chiazze di color giallo citrino dello zolfo nativo.
In base alla temperatura di emissione dei gas essoluti, ed alla relativa composizione chimica, è possibile suddividere in diverse tipologie le fumarole:
Secche (o anidre): la temperatura di emissione dei gas è di circa 500 °C, mentre la composizione chimica dei gas comprende cloruri (di sodio e potassio), e fluoruri vari. Queste fumarole non contengono vapore acqueo (da cui, appunto, la denominazione “anidre”).
Acide: la temperatura di emissione risulta inferiore alle precedenti, e compresa tra i 300-500 °C. Chimicamente sono costituite da vapore acqueo, acido cloridrico, acido solfidrico ed anidride solforosa. Sono spesso presenti cloruri legati a ioni metallici.
Alcaline (più raramente, ammoniacali): la temperatura di emissione è compresa tra 100-200 °C, e la composizione chimica prevede vapore acqueo, cloruro di ammonio, acido solfidrico ed anidride carbonica.
Fredde: temperatura di emissione massima di 100 °C, composte al 95% da vapore acqueo, per il restante 5% da monossido di carbonio, anidride carbonica, ed anidride solforosa (in proporzioni variabili).
[Fonte:Wikipedia]
Vapori di birra
Vapori di Birra è il primo Birrificio Artigianale in Italia che impiega il vapore geotermico come fonte primaria di energia per il processo industriale brassicolo.
Realizzata esclusivamente con acqua, malto, luppolo e lievito, impiegando esclusivamente un procedimento che utilizza il calore naturale della terra, è una bevanda esclusiva, e di alta qualità, rifermentata in bottiglia e, per mantenere le qualità organolettiche, né filtrata né pastorizzata, secondo le tecniche della produzione artigianale.
Ad accompagnare la degustazione della birra potrete trovare formaggi, salumi, miele, olio e vino forniti da produttori locali, per darvi la possibilità di assaporare tutti i prodotti di questo angolo di terra fumante tra i Comuni di Castelnuovo Val di Cecina, Pomarance e Monterotondo Marittimo.
Vapori di birra

Vapori di Birra è il primo Birrificio Artigianale in Italia che impiega il vapore geotermico come fonte primaria di energia per il processo industriale brassicolo.
Realizzata esclusivamente con acqua, malto, luppolo e lievito, impiegando esclusivamente un procedimento che utilizza il calore naturale della terra, è una bevanda esclusiva, e di alta qualità, rifermentata in bottiglia e, per mantenere le qualità organolettiche, né filtrata né pastorizzata, secondo le tecniche della produzione artigianale.
Ad accompagnare la degustazione della birra potrete trovare formaggi, salumi, miele, olio e vino forniti da produttori locali, per darvi la possibilità di assaporare tutti i prodotti di questo angolo di terra fumante tra i Comuni di Castelnuovo Val di Cecina, Pomarance e Monterotondo Marittimo.
+39 328 2334464
info@vaporidibirra.it