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Dettagli Percorso

Lunghezza

43.4km

Difficoltà

Tc/Mc

Durata

9h 30min

Dislivello +

418m

Dislivello -

418m

Quota di partenza

5m

Quota di arrivo

5m

Quota minima

2m

Quota massima

84m

Museo Radico

Partendo da alcune collezioni di oggetti del lavoro e del pensiero contadino del nostro territorio, costruiremo una rete di nodi che racconteranno, approfondendola, la storia degli uomini che con quei manufatti hanno plasmato il nostro paesaggio, hanno coltivato il nostro cibo, hanno fondato la nostra cultura.

Guardando la nostra campagna si vede un filare d’uva, una casa, un fiume, pagliai, orti, pollai, olivi. Centinaia d’anni e migliaia di braccia hanno costruito quel paesaggio, secondo una intelligenza collettiva e sociale, che ha tenuto conto dell’esigenza umana in rapporto e relazione col territorio, che quegli uomini doveva sfamare. La stessa storia è in un pezzo di pane toscano, ma non si vede: si sente. Migliaia di cucine e cuori e selezioni di grano e lieviti l’hanno prodotto. Mangiando il nostro territorio impariamo molte cose su di esso, e ne diveniamo custodi.

Guardiamo il mondo come se aprissimo un album di foto, ma quello che vediamo, che viviamo, è la necessaria eredità di chi ci ha preceduto. In campagna, dove tutta la famiglia dai vecchi ai bambini contribuiva a lavorare la terra, a quaranta anni si abitava ancora dove si era nati e si poteva dire «quella pietra che tiene la terra di quello scalino di quell’argine di quel fiume l’ho messa io trenta anni fa» e cЃfera una coscienza silenziosa e chiara di cosa lЃfaccumulo del lavoro condiviso, pietra su pietra, anno su anno, può generare. Si condivide un terreno anche quando si succede a chi lavorava prima di noi.

I valori più profondi della civiltà contadina, che per lungo tempo hanno caratterizzato lЃfItalia ed il nostro territorio, costituiscono uno stimolo per il suo rilancio culturale in grado di integrare la coscienza ecologica e la conoscenza scientifica con il rispetto per lЃfambiente, il paesaggio e il lavoro.

Agriturismo La Grotta

Un luogo unico sui monti pisani dal quale godrete di una vista mozzafiato sulla pianura pisana, il mare, il fiume Serchio e le Alpi Apuane.

Osteria all’Ussero

Situata all’interno del parco della Villa storica di Corliano, l’osteria è stata ricavata nell’edificio adibito in passato a coppaio della Fattoria, luogo dove alloggiavano gli orci in terracotta per conservare l’olio.

I fabbricati del complesso della Fattoria furono realizzati nel 1755 dall’architetto Ignazio Pellegrini, più volte chiamato a disegnare molte residenze nobili della campagna circostante. L’osteria, che propone sia ristorazione che caffetteria, offre dunque la possibilità di pranzare in un ambiente tranquillo ed autentico, tipico della tradizione rurale toscana, anche all’aperto negli spazi allestiti nel parco.

Si raggiunge percorrendo la vecchia statale dell’Abetone e del Brennero, che da Pisa passa da San Giuliano Terme e arriva fino a Lucca percorrendo il lungomonte.