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Dettagli Percorso

Lunghezza

18.1km

Difficoltà

MC

Durata

5h 30min

Dislivello +

863m

Dislivello -

863m

Quota di partenza

278m

Quota di arrivo

278m

Quota minima

270m

Quota massima

701m

Pieve Fosciana

La leggenda vuole che fondatore della pieve fu San Frediano, vescovo di Lucca nel VI secolo. La chiesa, a partire dall’XI secolo prese, infatti, il nome di Plebes de Fosciana.

All’interno dell’edificio si possono ammirare diverse opere d’arte, a cominciare da un’Annunciazione di Andrea Della Robbia, dipinti della scuola dell’artista lucchese Pietro Paolini, del modenese Antonio Consetti. Interessante anche la sagrestia del Cinquecento. Vi è conservata anche una fonte battesimale del XIV secolo.

Silllico

In posizione strategica (in diretto rapporto visivo con il borgo fortificato di Castiglione e la fortezza di Montalfonso a Castelnuovo Garfagnana), e ricco di edifici antichi fra cui alcuni importanti palazzi rinascimentali, si sviluppa ad anelli concentrici del rilievo collinare, sulla cui sommità si trova la torre medioevale.

Nella parte più elevata del paese, si arriva alla torre di Sillico attraversando il tessuto edilizio antico del paese.
La torre fa parte di quei presidi e piccole torri poste a difesa delle realtà paesane e lungo il sistema viario, in questo caso della viabilità minore di attraversamento dell’Appennino, queste strutture difensive persero poi la loro importanza a favore dei grandi presidi fortificati che nel ‘500 furono realizzati in Val di Serchio.

ex-Convento Cappuccini

Per volere del duca Francesco I d’Este e di suo padre Alfonso III, diventato cappuccino col nome di padre Giambattista, nel 1634 venne fondato il Convento di San Giuseppe, più noto come “dei Cappuccini”, che in quasi quattro anni fu quasi completato assieme alla chiesa.

Delle tele commissionate a Guido Reni (Sposalizio della Vergine), al Guercino (San Francesco che riceve le stimmate), ad Annibale Carracci (Riposo in Egitto), nessuna è più in loco.

Qualche decennio dopo si provvide a rintonacare la facciata della chiesa, cui si accedeva da una scalinata a doppia rampa., e a demolire il portico davanti al portale del convento. Il complesso, soppresso e depredato durante il governo Cisalpino, dopo alterne vicende è stato restaurato. (fonte:Wikipedia)